Buona giornata delle donne a tutte! A Margarita non è una festività importante. È chiamato il giorno delle donne (dia de las mujeres), ma nessuno si congratula regalando fiori di mimosa. Qui, se non fosse per qualche augurio strampalato, ci si dimenticherebbe di questa ricorrenza. Eppure le donne sono pilastro e motore di questo paese, soprattutto per via del loro grande potere seduttivo. Cominciamo col dire che le donne venezuelane hanno dalla loro un fisico prepotentemente erotico, con curve decisamente pronunciate e sederi e seni alti e sodi. Oltre alle forme generose che la natura gli ha regalato, hanno qualcosa che, forse, a noi, per lo meno a me, manca: consapevolezza e malizia. In genere portano i capelli lunghi e sciolti sulle spalle e hanno sempre le mani molto curate. Anche quando non hanno i soldi per poterselo permettere, ogni due settimane si affidano alla ricostruzione delle unghie. Difficilmente escono di casa struccate, MAI senza rossetto. Normalmente non hanno buon gusto nel vestire e accostano maglie e pantaloni senza criterio di abbinamento cromatico. Non portano quasi mai abiti scollati o scosciati. Li indossano invece molto –e sottolineo molto- aderenti, anche quando le rotondità eccessive richiederebbero di evitarlo. Eppure c’è qualcosa nel loro modo di porsi, nel loro incedere lento e flemmatico, che risulta incredibilmente erotico. La loro sensualità è magnetica. Sanno essere irriverenti, provocanti e spregiudicate, senza mai eccedere nella volgarità. Sviluppano da giovanissime una consapevolezza matura per la propria fisicità, con tutti i rischi e i vantaggi che ne conseguono. Ma questo le rende di gran lunga più attraenti rispetto a noi. Sanno come giocare con la loro bellezza e, manipolandola a dovere, sanno come ottenere sempre quello che vogliono. Non cadete nel solito tranello: la bellezza è un dono che posseggono tutte le donne e ciascuna appartenente a questo genere dovrebbe prendersene cura! Denigrare chi lo fa, sicuramente può aiutarci a star meglio, ma nasconderci dietro milioni di giustificazioni, perché non siamo in grado di farlo, non ci rende migliori. Il genere femminile ha dalla sua un potere così grande che nel corso della storia è stato in grado di determinare l’insorgere di guerre devastanti e il collasso di governi e imperi. Ci sono state donne che, fin dal principio dei tempi, col loro fascino, hanno soggiogato uomini importanti e decretato cambiamenti di portata mondiale. Siamo state accusate di essere streghe e in tutti i modi hanno provato a sterminarci: bruciandoci vive, imponendoci la sottomissione, chiamandoci meretrici. Il nostro passato è denso di lotte e la nostra forza continua a segnare il nostro passaggio. Spesso, però, per non essere definite sesso debole, ci atteggiamo al pari di un uomo, occultando così proprio quel potere in più, che deteniamo in virtù della nostra femminilità. Quando mai essere diverse ha significato essere peggiori? Siamo esseri differenti! Siamo donne: con la lacrima facile per un film di Walt Disney; con le mille domande alle nostre mille risposte; con i nervi a fior di pelle qualche giorno prima delle mestruazioni e la voglia di tenerezza davanti a una tazza di cioccolata calda con panna. Saremo sempre incomprensibili per il genere maschile, ma i più feroci giudici di una donna sono le donne stesse! Oggi, però, per una volta almeno, guardiamoci negli occhi e facciamoci i migliori auguri con sincerità! Perché siamo tutte quante bellissime, perché siamo tenaci e combattive, perché siamo fragili e sensibili, perché siamo tutte potenzialmente madri e spose, perché siamo sorelle e amiche o, semplicemente, perché ce lo meritiamo. Auguri donne, italiane o margaritegne che siate! Feliz dia de las mujeres!
Bellissimo post! Essere donna è una specie di”arma”: saremmo pure difettose, ma quando impariamo a conoscerci e ad accettarci….we’ve got the power! 😉
Hai toccato un punto tosto: l’accetazione di sè. Questo é qualcosa che non si nasconde dietro un pó di rossetto. Se ci rendessimo conto di quanto valiamo, al di lá dei difetti che ci costruiamo addosso, probabilmente la parola limite non avrebbe piú lo stesso connotato. Credo davvero che se il mondo fosse piú al femminile sarebbe migliore. Senz’ombra di dubbio!